Testo completo
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Palazzo del Balì
(Nucleo originale risalente al XIV secolo. Riadattata a edificio moderno nel XIX secolo).
Costruito intorno a cavallo tra la seconda metà XV e la prima metà del XVI secolo, e restaurato nel 1500 dal Balì Frate Arcidino Gorizio Barba. Sull’intera area antistante il palazzo, delimitata a quell’epoca da un perimetro di colonnine con in cima la croce di Malta in metallo, collegate tra loro con catene, vigeva il diritto d’asilo. Dopo la soppressione dell’Ordine avvenuta – come è ampiamente noto – nel periodo napoleonico, i beni del Baliaggio di Venosa, tra i quali il palazzo balivale, passarono al demanio dello Stato. Il palazzo, diviso, in lotti, fu venduto a diversi proprietari. Nella seconda metà dell’800, unificato nella sua struttura originale da un unico proprietario, il sacerdote Giuseppe Nicola Briscese, fu da quest’ultimo donato al fratello Mauro che, nel 1894, provvide al rifacimento e alla ristrutturazione dell’intero edificio e della facciata. Oggi, dopo una serie di vicissitudini, ritornato all’antico splendore è adibito a residenza alberghiera.
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